Ecco cosa dice la Normativa per le Case in Legno e le Case Prefabbricate riguardo la concessione edilizia ed il permesso a costruire.

Solitamente i Comuni non richiedono permessi relativi alla costruzione di casette prefabbricate da giardino, se le strutture sono amovibili e non richiedono un basamento in cemento.

Le strutture prefabbricate progettate dagli INGEGNERI DEL BLOCKHOUSE di CASETTE ITALIA soddisfano tali requisiti in quanto realizzate con sistema BLOCKHOUSE e realizzate “su misura” nel rispetto delle dimensioni massime concesse da ogni Comune per non incappare nelle autorizzazioni a costruire.

La legislazione in questo ambito è delegata dallo Stato ai Comuni quindi è possibile che ogni comune abbia introdotto limitazioni diverse, si consiglia quindi di telefonare all’ufficio tecnico comunale per verificare il vostro caso specifico. Se vi richiedono disegni e progetti, CASETTE ITALIA vi fornisce interamente la documentazione che necessitate con anche viste 3D della vostra nuova casetta o garage.

In base alla normativa sulle case in legno prefabbricate dal 2024, l’installazione e la costruzione di casette da giardino prefabbricate e simili non necessitano di permessi, a condizione che le strutture siano autoportanti, di dimensioni limitate e non necessitino di fondazioni o ancoraggi predisposti (amovibili e non rigidamente infissi nel terreno). L’ostacolo principale nell’edificazione di strutture prefabbricate è spesso costituito dalla necessità di ottenere permessi specifici, quando sono richiesti. Tuttavia, non è sempre obbligatorio.

 

QUALI MULTE E SANZIONI VENGONO EROGATE PER LA CASETTE IN LEGNO ?

Abbiamo sentito di alcuni casi dove il “vicino invidioso” ha segnalato ai Vigili Urbani di zona la costruzione di una casetta in legno o garage prefabbricato. Generalmente a tale segnalazione segue un sopralluogo che verifica le dimensioni del prefabbricato e lo confronta con la normativa comunale. Il Glossario Edilizia Libera del 2018 indica in maniera dettagliata tutti gli interventi che possono essere eseguiti nel rispetto delle norme e senza particolari restrizioni, ma ripetiamo che ogni comune può arbitrariamente modificare tali limiti. Il numero 48 di tale glossario elenca le strutture che possono essere costruite liberamente, ripostigli e manufatti non stabilmente infissi al suolo. L’Ufficio Tecnico comunale o un geometra locale di vostra fiducia potrà dirvi con certezza le dimensioni massime realizzabili per il vostro Comune.

 

QUALI AUTORIZZAZIONE EDILIZIA SERVE PER LE CASETTE IN LEGNO O I GARAGE IN LEGNO ?

Le autorizzazioni edilizie sono una materia complessa e normata dai Comuni. I due casi di maggiore interesse sono:

  • CASA PREFABBRICATA SU TERRENO EDIFICABILE
  • CASA PREFABBRICATA SU TERRENO NON EDIFICABILE

 

CASA PREFABBRICATA SU TERRENO EDIFICABILE

Le case prefabbricate possono essere montate su un terreno edificabile esattamente come le case e garage in laterizio o altro materiale. Ogni sito specifico rientra in una predeterminata zona sismica quindi tale costruzione dovrà avere anche la relazione strutturale ed antisismica da protocollare in Comune o al Genio Civile.

Se rientri in questa casistica avrai certamente già contattato un tecnico, geometra o architetto, che ti seguirà per la redazione di tutte le pratiche autorizzative.

 

CASA PREFABBRICATA SU TERRENO NON EDIFICABILE

Le case prefabbricate devono rispettare criteri inerenti la loro amovibilità per poter essere installate su un terreno non edificabile. Ad esempio non devono essere presenti utenze ed allacciamenti ad utenze del prefabbricato (gas, luce). Generalmente sono utilizzati strumenti indipendenti dalle utenze come: riscaldamento tramite camino o stufe, riscaldamento tramite gas fornito dalle classiche bombole trasportabili, generatori di corrente elettrica mobili, pannelli fotovoltaici con batterie, WC chimici simili a quelli presenti nei camper e nelle roulotte, ecc.

Quindi la vivibilità de-facto è sempre possibile anche per case, casette e chalet prefabbricati installati su terreni non edificabili.

CASETTE ITALIA, inoltre, consiglia i propri clienti di installare la casetta anche su un telaio in acciaio che permette una ulteriore prova di amovibilità del prefabbricato: infatti può essere facilmente trasportato o spostato con un trattore o mezzo affine.

Negli ultimi anni, abbiamo realizzato sempre più casette e chalet per questo caso. Acquistarle è molto facile e i prezzi sono alla portata di tutti dato che sono sufficienti 20mq ben organizzati per avere una casetta abitabile tutto l’anno. Ad esempio l’edilizia libera per piccole case fino a 20mq è molto facilitata. Quindi tutte le casette ad uso legnaia, porta attrezzi ed affini è gestita dall’Edilizia Libera e dai criteri di amovibilità e mancanza di allacci già citati.

Come montatori di CASETTE ITALIA consigliamo sempre ai nostri clienti di fare comunque una comunicazione di inizio lavori al Comune, inviando anche il progetto che si intende realizzare, in modo da evitare problematiche di ogni tipo.

 

CASETTE IN LEGNO IN EDILIZIA LIBERA

L’Edilizia Libera permette di dover comunicare nulla al proprio Comune. Quindi non richiede nessuna autorizzazione specifica.

Generalmente L’Edilizia Libera riguarda i piccoli lavori di edilizia all’interno di abitazioni. Dal 2018 è  possibile consultare un glossario che disciplina l’edilizia libera. Le strutture prefabbricate in legno, rientrano nella disciplina dell’edilizia libera nel caso siano casette in legno prefabbricate ad uso gazebo, ricovero per gli attrezzi, e altre finalità simili ma non infisse rigidamente al suolo, quindi amovibili.

Come montatori che operano ormai da oltre 25 anni sul territorio consigliamo sempre ai nostri clienti di verificare con una veloce telefonata all’Ufficio Tecnico Comunale se il proprio caso specifico rientra nell’Edilizia Libera. Dai casi che abbiamo visto in questi anni possiamo dire che le casette di legno prefabbricate di piccole dimensioni, diciamo fino a 12mq o 15mq circa, rientrano della disciplina dell’Edilizia Libera e pertanto le autorizzazioni saranno facili e veloci.  

 

QUALI PERMESSI SERVONO PER LE CASETTE IN LEGNO SUPERIORI AI 15MQ ?

Il Glossario di Edilizia Libera non indica alcuna misura precisa, parla solo di “misure limitate”.

Le Regioni e i Comuni hanno stabilito una regola per differenziare le strutture che necessitano di Denuncia di Inizio Attività (DIA) oppure di un Permesso Di Costruire (PDC), rispetto a quelle che possono essere realizzate senza alcuna autorizzazione. Quindi è necessario verificare al proprio Ufficio Tecnico comunale quale sia il limite dimensionale per il vostro Comune.

Ciò vi permette anche di verificare che nella zona non esista alcun vincolo paesaggistico e ambientale. In tal caso potrebbe essere vietato installare qualsiasi tipo di struttura nel proprio giardino.

Alcuni comuni fissano tale limite a 15mq, altri a 20mq mentre la maggior parte dei comuni fissano a 30mq la dimensione massima per i garage e la loro realizzazione senza particolari autorizzazioni.

 

CASETTE IN LEGNO: COME EVITARE MULTE E SANZIONI ?

Nel caso dobbiate installare una struttura in legno grande che non sia disciplinata dall’Edilizia Libera è consigliabile sempre consultare un professionista, geometra, architetto o ingegnere di zona, in grado di investigare il vostro caso specifico e quindi operare secondo le leggi locali ed evitare multe e sanzioni.

Probabilmente servirà una relazione tecnica ed antisismica che mostri la struttura da costruire e dove viene posizionata nel vostro terreno. La relazione tecnica dovrà espressamente fornire una pianta in scala che attesti la dimensione dell’opera, l’esatta collocazione di quest’ultima e da ultimo la disposizione e il rispetto delle distanze da proprietà altrui e da strade pubbliche e private.

In base alla relazione tecnica saranno concessi i permessi relativi all’installazione della struttura prefabbricata in legno.

 

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